mercoledì 25 gennaio 2012

Lezioni di vita

Oggi vi propongo due storielle trovate su un giornale... Io mi sono divertita a leggerle e mi sono anche trovata d'accordo con la morale che è stata data loro. Ora sta a voi.. 

Lezione n°1
Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le scale e correndo va ad aprire la porta: è Giovanni, il vicino. Prima che lei possa dire qualcosa, lui le dice: "Ti do 800 euro subito, in contanti, se fai cadere l'asciugamano!" La donna riflette velocemente e in un attimo, l'asciugamano cade per terra... Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita. Lei, un po' sconvolta ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo, risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia, le chiede chi era alla porta. Lei risponde:"Era Giovanni". Il marito: "Perfetto: ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?"
Morale: Se lavorate in team, condividete sempre le informazioni!

Lezione n°2
Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento. Il sacerdote, non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate. All'improvviso, poggia la mano sulla coscia sinistra della monaca. Lei lo guarda e gli dice: " Padre, si ricorda il salmo 129?" Il prete ritira subito la mano e si perde in mille scuse. Poco dopo, approfittando di un cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che, imperterrita, ripete: "Padre, si ricorda il salmo 129?" Mortificato, questi ritira la mano balbettando una scusa. Arrivati al convento, la monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell'insano gesto, si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129. 
"Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria..."
Morale: Al lavoro, siate sempre ben informati!

Le morali si riferiscono più che altro al lavoro ma secondo me queste cose valgono in qualsiasi ambito e per qualunque tipo di rapporto. 

lunedì 23 gennaio 2012

Che bella...

Dopo tanto tempo ho riascoltato per caso questa canzone, non ha bisogno di commenti perchè la musica e le parole dicono tutto... Provate a sentirla, si intitola You've got a friend di James Taylor.


When you're down and troubled and you need a helping hand 
and nothing, whoa, nothing is going right. 
Close your eyes and think of me and soon I will be there 
to brighten up even your darkest nights. 

You just call out my name, and you know where ever I am 
I'll come running to see you again. 
Winter, spring, summer, or fall, all you have to do is call and I'll be there, yeah, yeah, 
you've got a friend. 

If the sky above you should turn dark and full of clouds 
and that old north wind should begin to blow, 
keep your head together and call my name out loud. 
Soon I will be knocking upon your door. 
You just call out my name, and you know where ever I am 
I'll come running to see you again. 
Winter, spring, summer, or fall, all you have to do is call and I'll be there. 

Hey, ain't it good to know that you've got a friend? People can be so cold. 
They'll hurt you and desert you. Well, they'll take your soul if you let them, 
oh yeah, but don't you let them. 

You just call out my name, and you know where ever I am 
I'll come running to see you again. 
Winter, spring, summer, or fall, all you have to do is call, Lord, I'll be there, yeah, yeah, 
you've got a friend. You've got a friend. 
Ain't it good to know you've got a friend. Ain't it good to know you've got a friend. 
Oh, yeah, yeah, you've got a friend.


domenica 22 gennaio 2012

Buongiorno!

Un amico per la mia tartarughina! :)


sabato 21 gennaio 2012

Ma ciaoo...

Il primo di alcuni personaggi di carta creati per il mio nipotino: una tartarughina! :)



mercoledì 18 gennaio 2012

Niente è mai come sembra...

Ecco terminato un altro libro... Questa volta è un poliziesco ambientato in Sicilia e si intitola "Altri casi per il commissario Montalbano" scritto da Andrea Camilleri. Nel libro sono raccolte tre storie, "Il giro di boa", "La pazienza del ragno" e "La luna di carta", tre indagini diverse tra loro ma con una cosa in comune: niente è mai come sembra... Camilleri, col suo modo di scrivere, rende benissimo i personaggi, il loro carattere, le loro reazioni e descrive sapientemente l'ambiente che li circonda e i paesaggi che attraversano... effettivamente è come se si fosse in un film, senza tante parole si capisce al volo cosa vuole indicare l'autore. 
Tutte le volte che si legge un poliziesco si è portati a pensare che sia invidiabile la capacità di certi poliziotti di saper arrivare alla verità e capire il più rapidamente possibile cosa sia successo in realtà, quando tutto il resto del mondo brancola nel buio. Ognuno di noi sicuramente avrà detto tra sè e sè: "cavoli magari fossi così anch'io! chissà quante cose eviterei! quante cose scoprirei su chi mi circonda! come potrei fare carriera rapidamente!" Ma siamo sicuri di volerlo realmente? O a volte sarebbe meglio non arrivare a conoscere fino a dove si può spingere la parte più oscura dell'animo umano?

martedì 17 gennaio 2012

Balla che ti scaldi...

Che ne dite di una bella musica festaiola per scatenarsi e riscaldarsi in questa giornata polare?
Ecco qui: The black eyed peace - I got a feeling


Non vi viene voglia di saltare? :)

domenica 15 gennaio 2012

Mah...


Come fa una nave del genere ad avere un incidente così grave da provocare la morte di alcune persone, ferirne altre e lasciare anche dei dispersi? E' stato un errore umano, un problema tecnico o davvero, come sostengono alcuni, la mancata rottura della bottiglia  al varo della nave era un segno di quello che sarebbe comunque avvenuto prima o poi?
Navigando in rete ho trovato il racconto di un giornalista di Rainews che era sulla nave al momento dell'incidente, se volete leggerlo qui sotto vi ho messo il link.

http://www.mainfatti.it/mare/Costa-Concordia-il-racconto-dell-incidente-di-Luciano-Castro_041314033.htm

Quando succedono queste cose non si hanno parole, non oso neanche lontanamente immaginare cosa abbiamo potuto passare le persone che erano su questa nave. Quando si pensa ad una crociera si immagina di godersi il sole e il mare, di visitare posti che incuriosiscono, di essere coccolati una volta tanto, di staccare dalla routine di tutti i giorni, di conoscere gente nuova, di allontanarsi per un po' dai problemi e da tutto ciò che ci stressa, di dedicarsi un po' a se stessi, al proprio corpo, alla propria salute... e poi... all'improvviso la vacanza tanto agognata si trasforma in un incubo da cui non si sa se si riuscirà ad uscire.. 
Devo dire che negli ultimi anni stavo quasi pensando che una crociera magari sarebbe stata un'esperienza interessante... ma adesso? E' vero che uno non dovrebbe lasciarsi condizionare da un incidente e spesso si dice che se è appena capitato per una questione di statistiche non capiterà più o, per lo meno, non tanto presto... ma come si fa a rimanere indifferenti ad una cosa del genere? Mah..

venerdì 13 gennaio 2012

Mmmm che profumino...

Ecco qui un nuovo esperimento in cucina: le brioches!! Queste sono semplicissime, io le ho lasciate lisce ma si possono farcire con la marmellata, con una crema al cioccolato oppure si possono anche mettere già nell'impasto delle gocce di cioccolato. L'unico inconveniente di questa ricetta è che bisognerebbe avere una gran quantità di tempo per permettere all'impasto di lievitare bene e diventare bello gonfio.. io purtroppo non ce l'avevo ma il risultato non è malaccio, sono uscite morbide lo stesso. Per chi è curioso di provare sotto alle foto c'è anche la ricetta, mi raccomando fatemi sapere come sono venute! :)




Occorrente: 350 g di farina, 170 g di burro, 70 g di zucchero semolato, 50 g di zucchero in granella (io ho messo lo zucchero a velo dopo la cottura), 20 g di lievito di birra, quattro uova, poco latte, sale.
Sbriciolate il lievito di birra in una scodella, diluitelo con poco latte tiepido e impastatelo con circa 100 g di farina, formando un panetto morbido; mettetelo a lievitare, coperto, in un luogo tiepido, per circa un'ora. Intanto, mettete in una terrina piuttosto capace la rimanente farina, aggiungete lo zucchero, le uova intere, un pizzico di sale e mescolate bene. Unite poi il burro ammorbidito e a pezzetti e impastate il tutto con le mani sollevando il composto e sbattendolo energicamente contro le pareti. Quando il panetto di lievito sarà quasi triplicato di volume, unitelo al composto e impastate bene. raccogliete l'impasto in una scodella infarinata, copritelo con un canovaccio e fatelo lievitare ancora finché sarà raddoppiato. Riprendete l'impasto, lavoratelo un poco, infarinando le mani, quindi mettetelo in uno stampo imburrato e infarinato e fatelo lievitare ancora. Quando l'impasto apparirà ben gonfio, pennellate la superficie con un uovo sbattuto, spolverizzate con lo zucchero in granella e fate cuocere a 190° per trenta minuti circa. Dallo stesso impasto si possono ottenere tante piccole brioches. (come ho fatto io)



mercoledì 11 gennaio 2012

In fondo al mar...

Se hai una tegolina che non sai come decorare, cerca un'immagine su internet, prendi spunto, mettici del tuo... ed ecco il risultato... ahahah! 





martedì 10 gennaio 2012

Ho il tuo numero...

No, non è una minaccia, è il titolo dell'ultimo libro che ho letto di Sophie Kinsella.. Tutto ha inizio quando alla protagonista viene scippato il telefonino... Tranquilli, non voglio raccontarvi la trama, altrimenti vi perdereste il bello della storia, ma di seguito potete trovare una citazione del libro:
Inizio a tremare tutta. Non mi sono mai sentita tanto persa e spaventata. Che faccio senza telefonino? Come faccio a funzionare? Continuo a cercarlo automaticamente in tasca, dove lo metto di solito. Il mio unico impulso è mandare un SMS a qualcuno e scrivere: "Oh, mio Dio! Ho perso il telefonino!", ma come posso farlo senza uno stramaledetto telefonino? Il cellulare è tutto per me. I miei amici. La mia famiglia. Il mio lavoro. Il mio mondo. Tutto. E' come se qualcuno mi avesse tolto da sotto i piedi la base su cui poggia la mia intera esistenza.
E' diventato davvero così indispensabile al giorno d'oggi il telefonino? la nostra vita non potrebbe andare avanti tranquillamente anche senza? Con la perdita del telefonino la vita della protagonista verrà sconvolta e cambierà radicalmente. Lo so, è un genere piuttosto leggero, divertente e romantico, ma che male c'è a sognare che la tua vita possa cambiare in meglio e che possano esistere anche persone del genere oltre a quelle che vedi abitualmente intorno a te?

lunedì 9 gennaio 2012

E' ufficiale...

Da oggi il CherryBlog è ufficialmente on-line... Mettiamo un po' di musica per festeggiare..

domenica 8 gennaio 2012

Un ciuffetto di lana non filata..

E adesso veniamo all'ultima tecnica sperimentata: la lana infeltrita! C'era una volta una ragazza che avrebbe dovuto partecipare ad una festa in maschera per halloween... pensa che ti ripensa, ma questa povera ragazza non sapeva come fare a procurarsi un costume adatto, non aveva soldi da sprecare in una cosa che avrebbe utilizzato solo per una sera, non aveva niente in casa che avrebbe potuto adattare all'occasione e, per di più, le faceva impressione ricreare sul proprio corpo qualsiasi effetto che sembrasse una mutilazione, del sangue finto o delle brutture spaventose... tuttavia non se la sentiva proprio di andare senza niente che rispecchiasse il tema della serata e magari rischiare di fare anche la figura della snob... così prese a rovistare nella sua scatola dai mille materiali creativi e, in mezzo ai colori acrilici, ai gessetti, ai pennelli, ai colori ad olio, alle tegole, alla pasta modellabile e a tante altre cose, trovò dei batuffoli di lana non filata che aveva comprato anni e anni prima.. prese un ciuffetto di lana nera, lo infeltrì con l'ago apposito creando una pallina, prese due piccole perline bianche, con cui da bambina creava braccialetti insieme alla sorella, e le incollò alla pallina. Poi tagliò un filo in quattro parti uguali, le fissò al centro nella parte inferiore della pallina e fece dei nodini a ciascuna estremità. L'ultimo tocco, prese un filo di nylon, lo fissò sulla parte superiore della pallina in modo che potesse rimanere appesa e fu così che realizzò un tenerissimo ragnetto che poi le fece compagnia per tutta la festa! In seguito poi realizzò anche altri personaggi con la lana infeltrita arrivando a creare anche un mini presepe tutto suo.

regnetto

miciogatto

pecorella

ape

babbo natale

presepe 




Scogliera 2011

L'estate scorsa stavo sfogliando un libretto destinato a chi voleva imparare a dipingere paesaggi con la pittura ad olio. Purtroppo non sono il tipo che fa dei provini o si allena con degli esercizi banali prima di realizzare qualsiasi cosa, a me piace sperimentare direttamente creando, nel momento in cui ho l'ispirazione, altrimenti tutto perde di valore e non mi entusiasma più... è sbagliato, lo so. Comunque sia, non volendo fare delle semplici prove di colore o delle nature morte banalissime, ho scelto un paesaggio rappresentante una scogliera a picco sul mare... Ovviamente il risultato non ha niente a che fare con il quadro di partenza, però devo dire che a me è piaciuto lo stesso. 

qui è appena finito

qui è incorniciato e appeso

qui è insieme agli altri in qualche modo simili


Un confetto trallallà...

L'anno scorso due miei amici hanno festeggiato il primo anniversario di matrimonio e volevo fargli qualcosa di speciale... Guardando il programma "Il boss delle torte" su Realtime ero rimasta affascinata dal modo incredibilmente creativo con cui decoravano qualsiasi tipo di torta e mi era balenata l'idea di provare a fare qualche esperimento. Man mano che però passavano i giorni la cosa mi convinceva sempre meno perchè: 1. la torta è una cosa banale per un anniversario, 2. per poter fare una torta buona e decorata come desideravo io avrei dovuto impiegare alcuni giorni col rischio che il risultato non soddisfacesse le mie aspettative, 3. non so quante persone avrebbero mangiato una torta decorata interamente con glassa e pasta di zucchero. Alla fine, cercando spunto in rete, ho trovato qualche immagine di confetti decorati che mi hanno colpito subito per la loro originalità, così ho preso lo stretto necessario e mi sono data da fare. Dopo quattro ore (sono cose che non si possono fare di fretta) questo è stato il risultato. 








Tegola bimbo

Ecco un'altra tegola decorata per un bimbo... Gli avevo fatto questa foto al matrimonio di mia sorella e, dato che mi piaceva com'era uscito, il natale successivo ho pensato di fargli una tegolina da appendere nella sua cameretta.






sabato 7 gennaio 2012

Merendaaaaaa

Visto che ci avviciniamo alla metà pomeriggio vi propongo un paio di foto di possibili merendine, le ho testate sul mio nipotino di quasi due anni quindi sono a prova di bimbo... (prometto che presto metterò anche un po' di ricette... 

Mini-plumcake di mele

Tortino di mele

Intervallo...

Uh che fatica caricare tutte le cose vecchie.. mettiamo un po' di musica... 

questa canzone è diffusissima nelle radio, è molto bella ma anche molto triste, parla di una ragazza che non riesce a smettere di voler bene ad un ragazzo nonostante lui si sia sistemato con una nuova compagna, gli augura ogni bene e si augura di trovare un altro come lui o anche migliore, ma allo stesso tempo vuole cmq fargli sentire che per lei non è finita. Veramente triste.. E voi? riuscite ad andare avanti nella vostra vita o rimanete in qualche modo legati alle persone che vi sono state davvero vicino nonostante vi abbiano fatto anche del male? Secondo me un legame invisibile ci sarà sempre perchè cmq quella persona nel bene e nel male è diventata parte di noi per un certo periodo della nostra vita, non si può cancellarla, anche quando cancelliamo dal foglio una riga sbagliata di una matita rimane cmq l'impronta che abbiamo lasciato scrivendo... tuttavia bisogna andare avanti e proseguire per la propria strada, guardare al proprio futuro, credere in se stessi e cercare di realizzare i propri sogni. Mai smettere di sognare. (e poi, diciamolo, non metto in dubbio quello che avrà provato la ragazza della canzone, ma a noi quante volte è capitato di provare un sentimento così forte? direi che è piuttosto raro no?)


Proviamo l'Ag

Navigando in internet avevo scoperto che c'era un posto di hobbystica in cui vendevano vari materiali tra cui dei kit per lavorazioni che si potevano usare tranquillamente a casa, era un po' lontano ma per curiosità sono voluta andare a fare un salto... dopo tutta quella strada vuoi venir via senza niente? ovviamente no, non avevano il kit per la lavorazione del vetro nel microonde, che era quello che mi interessava, ma ne ho trovato uno sulla lavorazione della pasta d'argento e mi sono detta: perchè no? dunque vi risparmio l'immagine dell'anello che ho provato a fare perchè è pietoso, ma, dopo vari tentativi tra cui anche uno scoppio di materiale sul fornello e il consumo delle dita a furia di passare la carta vetrata, sono riuscita a fare questo ciondolino rappresentante la spiaggia con un ombrellone e il sole. Dopo tutto lo sbattimento la persona per cui l'avevo fatto non l'ha mai indossato e mi sa che non l'ha apprezzato più di tanto ma, pazienza, almeno ho sperimentato anche questo. 




Miaoooooo

un giorno che avevo voglia di creare qualcosa, ma non sapevo cosa, ho spulciato nelle scatole dove mia mamma tiene ritagli di stoffa, bottoni, nastrini e tante altre cose e mi è venuta l'ispirazione per questo micino... beh l'idea iniziale era diversa ma uno deve fare anche i conti col materiale e i mezzi che ha.. così ho disegnato una sagoma su un foglio, l'ho riportata sul tessuto con un gessetto, poi, con l'aiuto di mia mamma, che è esperta, l'abbiamo imbottito, cucito e abbiamo applicato i bottoncini.. 





Tegola bimba

Ecco un'altra tegola deocorata, questa volta da appendere nella stanzetta di una bimba... Vi metto una foto intera e poi un po' di particolari.













 
Copyright CherrychalKboard 2009. Powered by Blogger.Designed by Ezwpthemes .
Converted To Blogger Template by Anshul .